sergio lombardi

Sergio Lombardi si occupa della difesa e tutela di proprietari, piccoli gestori di strutture turistiche extra-alberghiere e di locazioni turistiche  e property managers. È autore di numerosi articoli in quotidiani economici e riviste specializzate e relatore in convegni e conferenze. Back to home page

 
TASSE
  
EMAIL 
   
 

AUTORIZZAZIONI 
 
FACEBOOK
   

 

SANZIONI 
 
TWITTER
   

LOCAZIONI BREVI NUOVAMENTE A RISCHIO

DOPO GLI EMENDAMENTI CONTRO LE LOCAZIONI BREVI APPARSI ALLA CAMERA E LE PETIZIONI ED APPELLI PRESENTATI DA PROPRIETARI E ASSOCIAZIONI, LA COMMISSIONE BILANCIO IN SENATO RIPROPONE LE STESSE MODIFICHE (versione aggiornata al 17/12/2018 ore 19:00)

di Sergio Lombardi 

L'iter della Legge di Bilancio 2019 viene seguito attentamente dai media, che ne sottolineano quotidianamente gli aspetti politici ed economici più importanti.

Mentre il dibattito è concentrato prevalentemente sul reddito di cittadinanza, la Quota 100 e altre misure della legge "finanziaria", in Parlamento sta avvenendo qualcosa di allarmante….

Nel disegno di legge della Legge di Bilancio (Atto del Senato n. 981), nelle ultime ore sono riapparsi emendamenti contro le locazioni brevi. Durante l'esame del ddl alla V Commissione Bilancio del Senato, nelle ultime sedute del 15 e 16 dicembre sono stati ripresentati da parte dell'opposizione cinque (numero aggiornato al 17/12) emendamenti in materia di locazioni brevi che erano già presentati alla Camera ed avevano destato allarme fra i numerosi operatori e addetti ai lavori, che hanno reagito in tutte le sedi con appelli, petizioni e post velenosi.

In particolare, tre emendamenti (replicati varie volte) risultano lesivi del diritto di proprietà e delle potestà legislative delle Regioni, stravolgono il concetto civilistico di impresa e ledono il principio della concorrenza con ingiusta discriminazione per la locazione breve rispetto ad altre forme ricettive alberghiere ed extra-alberghiere. Il quarto emendamento, replicato ben sette volte, rappresenta l'estensione del Canone Speciale Rai alle Locazioni Turistiche. Spunta anche fuori una norma anti-affittacamere. Ultim'ora: appare anche un "inedito" emendamento sul codice identificativo nazionale, probabilmente proposto lunedì 17/12.

Ricordiamo che le locazioni brevi rappresentano uno dei pochi settori economici in crescita in Italia, con 400mila operatori, un milione di case online, due miliardi di euro di reddito e un indotto quantificabile in oltre 10 miliardi di euro

Analisi degli emendamenti

Emendamento 1.3317 (new)

Apparirebbe come un nuovo emendamento, l'unico diverso da quelli già presentati alla Camera. Riguarda il CIRN, il nuovo Codice identificativo di riferimento nazionale, già annunciato dal Ministro del Turismo in varie occasioni e già parte delle riforme programmatiche annunciate con la NADEF (Nota di aggiornamento al DEF). Comporta l'iscrizione con SCIA al registro nazionale attraverso il Comune in cui è presente l'immobile, l'utilizzo del CIRN in ogni inserzione, comunicazione e pubblicità, pena maxi sanzioni da euro 500 a euro 2.500 al giorno per ogni attività pubblicizzata, promossa o commercializzata. In caso di recidiva nelle violazioni, è disposta la sospensione dell'attività. Fra le complicazioni burocratiche, la certificazione antimafia, che attualmente non è applicabile alle strutture non imprenditoriali, e nuovamente le coordinate geografiche espresse in gradi decimali e il nominativo indicato sul citofono. Inoltre, polizze obbligatorie, assenso del condominio, equiparazione completa alle strutture alberghiere....si potrebbe affermare che questo è l'emendamento più corposo.

Emendamento 1.253 (new)

Questo emendamento si potrebbe definire "anti-affittacamere". Estende la ritenuta al 21% anche ai soggetti che operano nell'esercizio di attività d'impresa. La cedolare secca viene applicata anche alle strutture imprenditoriali, tagliandone di oltre un quinto il cash-flow in percentuale e anticipando fino a diciotto mesi i costi fiscali. Tutta da verificare l'eventuale doppia imposizione sui property managers.

Emendamenti 1.2300 - 1.2339 - 1.3319

Propongono l'applicazione alle locazioni brevi delle "regole tecniche di prevenzione incendi previste per le strutture ricettive turistico alberghiere", oltre a polizze obbligatorie e equiparazione in tutti gli adempimenti agli alberghi.

La parte più liberticida degli emendamenti è sicuramente: "Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di accedere in qualsiasi ora nelle unità immobiliari destinate all'esercizio dell'attività di cui al comma 436-bis, e di assicurarsi dell'adempimento delle prescrizioni imposte dalla legge, dai regolamenti, dall'autorità, con le medesime modalità previste per le strutture turistico ricettive", sottintendendo la pericolosità delle locazioni brevi e dei suoi ospiti.

I medesimi contenuti di questo emendamento erano stati proposti alla Camera con l'inquietante titolo: "Tutela della salute e della sicurezza dei clienti delle locazioni brevi". Evitiamo commenti sulla terminologia e sull'allarmismo....

Emendamenti 1.274 - 1.2301 - 1.2338

Prevedono un registro nazionale delle locazioni brevi, relative complicazioni burocratico-operative e altre limitazioni, fra cui spicca la necessità dell’attestazione dell’assenso del condominio per svolgere l’attività di locazione turistica e maxi multe da 3.000 euro al giorno.

Fra le informazioni dovute dai proprietari nella pratica di iscrizione al Registro, le “coordinate geografiche espresse in gradi decimali e nominativo indicato sul citofono”.

Fra le complicazioni, l’obbligo di registrazione di ogni prenotazione: “I contratti conclusi per il tramite di intermediari o sistemi di prenotazione online, sono soggetti all'obbligo di registrazione

Emendamenti 1.288 - 1.2302 - 1.2337 - 1.3320

Il primo comma rappresenta una presunzione di imprenditorialità per i soggiorni da 1 a 7 giorni.

Il secondo comma prevede che la somministrazione di alimenti e bevande e la prestazione di servizi, inclusi la pulizia dei locali, il cambio di biancheria associati alla fornitura di un alloggio, determinino sempre l’insorgere di un rapporto di prestazione alberghiera. In tal modo, risulterebbero "imprenditoriali d'ufficio" anche tutti i Bed&Breakfast, i quali somministrano la colazione.

Emendamenti  1.516 - 1.517 - 1.518 - 1.519 - 1.520 - 1.521 - 1.522

Ben sette emendamenti, presentati da sedici diversi Senatori di due diversi partiti e del Gruppo per le Autonomie. Proposte bipartisan, anzi multipartisan che fanno pensare a cause elevate e nobili, per le quali viene richiesta l'unione di tutte le forze politiche? No, è semplicemente l'estensione del Canone Speciale Rai alle Locazioni Turistiche. 

Nota

Da informazioni ricevute, gli emendamenti 1.274 e 1.288 verranno lasciati decadere, ma purtroppo sono ancora presenti nel registro delle proposte emendative al ddl numerosi altri emendamenti di analoghi contenuti.

Conclusioni

Anche qualora venissero ritirati o non approvati, gli emendamenti presentati al Senato da un numero rilevante di Senatori di diversi partiti e gruppi, rappresentano un inquietante segnale verso il turismo extra-alberghiero e verso le locazioni turistiche, settori che alimentano l'economia italiana e che necessitano invece di semplificazione. L'unica finalità che si potrebbe intravedere nel forzato arruolamento di centinaia di migliaia di persone fisiche trasformate in soggetti Iva e società, potrebbe essere una crescita del PIL o dei dati Istat sull'imprenditoria in Italia.

La contrapposizione fra diversi operatori nel campo del turismo non ha senso: i flussi turistici assicurano benessere a tutte le categorie.

Il settore turistico italiano può essere migliorato nel suo complesso, solo quando questi conflitti cesseranno e il dibattito sarà concentrato sulla qualità e sulla competizione, ma con altri Paesi concorrenti dell’Italia, che attualmente le sottraggono la leadership nel turismo globale.

Sì ad una fair competition fra categorie e tipologie, in cui prevalga chi offre migliore qualità, innovazione e servizi agli ospiti. No alle lobby, no all’eliminazione dell’avversario per decreto.

La situazione rappresenta una motivazione in più per formulare proposte per la semplificazione delle norme del settore turistico. Iniziative in tal senso sono già in corso ed altre verranno presto annunciate.  

Contro gli emendamenti alla Camera, aventi simili contenuti, è stato presentato un appello firmato dalle principali associazioni di proprietari e una petizione su change.org, già firmata in pochi giorni da quasi 1.000 persone.

Testo integrale emendamenti:

Emendamento n. 1.253

Emendamento n. 1.274

Emendamento n. 1.288

Emendamento n. 1.2300

Emendamento n. 1.2301

Emendamento n. 1.2302

Emendamento n. 1.2337

Emendamento n. 1.2338

Emendamento n. 1.2339

Emendamento n. 1.3317

Emendamento n. 1.3319

Emendamento n. 1.3320

Emendamento 1.516

Emendamento 1.517

Emendamento 1.518

Emendamento 1.519

Emendamento 1.520

Emendamento 1.521

Emendamento 1.522

Prego i lettori di lasciare i loro dati nel form a fine pagina, per essere aggiornati direttamente su questa e altre vicende che riguardano extra-alberghiero e locazioni turistiche. Grazie, Sergio

 

 

 

Fill out my online form.
There are tons of Wufoo features to help make your forms awesome.
#sanzioni   #autorizzazioni   #tasse   #formazione #sentenze  

info@sergiolombardi.net

http://www.sergiolombardi.net/turismo.htm

Gli articoli disponibili ai link attivi, proprietà intellettuale di Sergio Lombardi, sono stati estratti dalle testate in cui sono apparsi e vengono qui presentati a scopi divulgativi. Ne è possibile la riproduzione e la diffusione a titolo gratuito.